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di Valérie Donzelli, con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, César Dessaix, Gabriel Elkaïm, Anne Le Ny
(Francia, 2011)
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Ottocentomila spettatori hanno visto in Francia questa storia (autobiografica) di una giovane coppia che ha vissuto il percorso drammatico di un proprio bimbo colpito da una malattia apparentemente irreversibile. L'attrice-regista ci mostra fin dalle prime immagine il ragazzo sopravvissuto, costruendo poi il suo film in flash-back, ed evitando cosi ogni speculazione melodrammatica o, peggio, ogni tentazione di suspense. Ma le qualità davvero insolite in un soggetto cosi grave stanno nel tono di un film che si apparenta sempre più ad una corsa rigeneratrice: sereno, fiducioso, guidato da un'energia vitale che si nutre della giovinezza dei suoi protagonisti. Come della volontà di dipingere in modo semplice e diretto, oggettivo e preciso (descrizione da documentarista dell'ambiente medico e ospedaliero), a tratti addirittura umoristico, quella serie di atti d'amore che conduce ad evitare la tragedia.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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